Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz è indagato per favoreggiamento della corruzione. Il punto sulle indagini.
Terremoto in Austria, dove il cancelliere Sebastian Kurz risulta indagato per favoreggiamento della corruzione. La notizia è stata data da Die Presse e da Der Standard. Secondo quanto riferito dai media austriaci sarebbero indagati anche diversi collaboratori di Kurz.
Le indagini
Gli inquirenti, riferisce il Die Presse, si sono concentrati su due sondaggi politici del 2016, quando Kurz ancora non era cancelliere. Si tratta del sondaggio pubblicato dal quotidiano Oesterreich e di quello pubblicato dall’emittente televisiva oe24. Il gruppo respinge le accuse facendo sapere di non aver mai violato la legge e di non aver mai agito seguendo gli interessi di partito.
L’ipotesi degli inquirenti è che i due sondaggi in questione siano stati commissionati per scopi di partito. Non un servizio pubblico, quindi, ma un aiutino al partito. I sondaggi avrebbero avuto lo scopo di agevolare la scalata di Kurz, che puntava ad assumere la guida del partito.
Le perquisizioni nella Cancelleria e nella sede del Partito
Nella giornata del 6 ottobre sono scattate le perquisizioni nella Cancelleria e nella sede dell’Oevp, il partito di appartenenza del Cancelliere austriaco Sebastian Kurz.
Kurz indagato per favoreggiamento della corruzione
Sempre secondo i media austriaci, Kurz sarebbe indagato per favoreggiamento della corruzione. Quindi l’attuale cancelliere austriaco, che all’epoca dei fatti sotto indagine non era alla guida del partito, avrebbe favorito questo meccanismo illecito. Almeno secondo le ipotesi.
La replica della Oevp
Il partito del Cancelliere ha respinto le accuse a carico d Kurz, etichettate come accuse false. Dal partito fanno sapere che queste nuove accuse sono state costruite su vicende che risalgono a cinque anni fa, quando Kurz non era ancora Cancelliere. Lo scopo sarebbe quello di danneggiare l’immagine del Cancelliere e quella del partito.
